Attrezzatura base per la fare la birra in casa
Gli elementi indicati con -*- sono tutti compresi nel “kit base di fermentazione” che vi suggerisco di acquistare per iniziare. Il costo non è eccessivo. Siamo a poco meno di 60 €.
Pentolone – abbastanza capiente (la mia tiene 29 litri) da consentire la bollitura degli ingredienti iniziali (estratto di malto, malto in grani, luppolo, acqua…) e con essa la preparazione del mosto.
Fermentatore * con coperchio a chiusura stagna, di materiale idoneo al contatto con gli alimenti; la capienza deve essere di almeno 25 litri. Pratici ed economici quelli in plastica, dotati di un gorgogliatore sul coperchio e di un rubinetto nella parte inferiore.
Gorgogliatore * da applicare al coperchio del contenitore usato per la fermentazione
Un secondo fermentatore di capienza analoga al precedente, per il travaso della birra che precede l’imbottigliamento.
Tubo in plastica per alimenti per travasare la birra.
Paletta forata o mestolo * dal manico lungo per mescolare gli ingredienti.
Termometro adesivo * da applicare al fermentatore per controllare la temperatura del mosto.
Densimetro e cilindro * in plastica trasparente per misurare la densità della birra prima dell’imbottigliamento.
Bottiglie in quantità sufficiente, recuperabili a costo zero “riciclando” le comuni bottiglie di birra acquistate al supermercato. Molto pratiche sono quelle dotate di tappo meccanico con guarnizione di gomma; in alternativa si può ricorrere a bottiglie tradizionali, da sigillare con tappi a corona (del diametro di 27 mm per le birre da 33, 50 e 66 cl) e tappatrice.
Tappatrice *
Scovolino per la pulizia in profondità delle bottiglie.
Bilancia con precisione al grammo per pesare gli ingredienti e in particolare lo zucchero.
Metabisolfito di potassio * Per sanificare tutta l’attrezzatura e i contenitori.
Pentolone – abbastanza capiente (la mia tiene 29 litri) da consentire la bollitura degli ingredienti iniziali (estratto di malto, malto in grani, luppolo, acqua…) e con essa la preparazione del mosto.
Fermentatore * con coperchio a chiusura stagna, di materiale idoneo al contatto con gli alimenti; la capienza deve essere di almeno 25 litri. Pratici ed economici quelli in plastica, dotati di un gorgogliatore sul coperchio e di un rubinetto nella parte inferiore.
Gorgogliatore * da applicare al coperchio del contenitore usato per la fermentazione
Un secondo fermentatore di capienza analoga al precedente, per il travaso della birra che precede l’imbottigliamento.
Tubo in plastica per alimenti per travasare la birra.
Paletta forata o mestolo * dal manico lungo per mescolare gli ingredienti.
Termometro adesivo * da applicare al fermentatore per controllare la temperatura del mosto.
Densimetro e cilindro * in plastica trasparente per misurare la densità della birra prima dell’imbottigliamento.
Bottiglie in quantità sufficiente, recuperabili a costo zero “riciclando” le comuni bottiglie di birra acquistate al supermercato. Molto pratiche sono quelle dotate di tappo meccanico con guarnizione di gomma; in alternativa si può ricorrere a bottiglie tradizionali, da sigillare con tappi a corona (del diametro di 27 mm per le birre da 33, 50 e 66 cl) e tappatrice.
Tappatrice *
Scovolino per la pulizia in profondità delle bottiglie.
Bilancia con precisione al grammo per pesare gli ingredienti e in particolare lo zucchero.
Metabisolfito di potassio * Per sanificare tutta l’attrezzatura e i contenitori.